L’ortodonzia è spesso il sinonimo per i denti attraenti, sani e “dritti”. Essa, come branca dell’ odontoiatria, ha come compito di correggere le irregolarità nella posizione dei denti e con lo spostamento graduale portarli alla posizione ottimale dal punto di vista dell’ estetica e della funzionalità. Altrettanto “il raddrizzamento” ortodontico presenta anche un metodo preventivo nell’ evitare le infiammazioni gengivali, che solitamente sono il precursore delle malattie parodontali le quali possono portare alla formazione di così dette tasche parodontali che a sua volta possono portare alla perdita dei denti. Però l’ortodonzia, che al giorno d’oggi può essere molto pratica e con la quale le persone non devono perdere il comfort nell’ eseguire gli obblighi quotidiani, ha allargato i propri confini di funzionalità. Mettiamo in evidenza il metodo Invisalign che oltre ad essere piacevole e sicuro ha dei vantaggi rispetto al metodo classico. Al giorno d’oggi viene ortodonticamente “armonizzata” la posizione e l’asse dei denti per poter effettuare idealmente gli impianti dentali, formare un sorriso abbagliante con corone e faccette… parliamo a questo punto di ortodonzia pre-protesica.
Dopo il trattamento ortodontico, segue una valutazione e scelta terapeutica con lo scopo di realizzare un sorriso armonioso insieme ad un armonica e corretta integrazione con le labbra e le gengive. Parlando dell’analisi dento-labiale e dell’analisi del sorriso comprendiamo nello specifico il concetto dello smile design come lo studio finale nella valutazione estetica dei denti, della loro posizione, del colore, della dimensione e dell’asse.
La letteratura ci insegna che la posizione del labbro superiore non deve essere troppo alta per non scoprire molto le gengive (gummy smile) o troppo bassa per coprire più della metà dei denti anteriori. Avanzando negli anni i denti si consumano e diventano meno visibili che dal punto di vista estetico non è accettabile. Gradualmente le labbra perdono il loro tono e il sorriso scopre più denti inferiori, nascondendo quelli superiori. Il numero dei denti visibili in un sorriso può variare da soli 6 ( da canino a canino), 8-10 (da premolare a premolare) oppure anche 16 (da molare a molare). Quello che viene considerato come bello e attraente in un sorriso è l’equilibrio, la simmetria, la visibilità simmetrica tra destra e sinistra, il rapporto labiale e del bordo visibile delle labbra, la progressione nel sorriso ( più sorride una persona più si vedono i denti). Appunto è la visibilità dei denti e la loro relazione con le labbra il parametro nella valutazione del futuro design del sorriso.
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